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Tour dell’isola di Sant’Antioco in 3 giorni

Questa non è la solita guida dell’Isola di Sant’Antioco, è un piccolo tour per scoprire come passare tre giorni all’insegna dello sport e dell’esplorazione di un’isola meravigliosa. Vogliamo suggerirti percorsi non convenzionali e attività piene di adrenalina per te che sei amante degli sport e delle vacanze vissute a pieno e attivamente. Una vacanza nel nostro ostello potrebbe completare il ritratto di una vacanza perfetta, quindi, continua a leggere i nostri suggerimenti.

Un tour di 3 giorni alla scoperta di Sant’Antioco

Cosa devi portare con te? Soggiornando nel nostro ostello potrai tornare la sera e riposarti per poter ripartire la mattina dopo con tutta l’energia necessaria, quindi ti consigliamo di uscire per le escursioni con la minima attrezzatura, per non appesantirti.  Le cose fondamentali sono: scarpe adatte, uno zaino leggero e acqua.

Sant’Antioco è caratterizzata da zone interne tranquille e facilmente percorribili a piedi e da zone costiere abbastanza impervie e caratteristiche per la particolare conformazione. I sentieri sulla costa occidentale sono la meta ideale per trekking impegnativi. Nel nostro tour cercheremo di accontentare anche i viaggiatori più coraggiosi e allenati.

Primo giorno – Sant’Antioco

Il primo giorno dedicalo alla cittadina di Sant’Antioco e alla laguna.

Sant’Antioco è collegata alla terra ferma grazie a un ponte e istmo artificiale e sorge sulle rovine di Sulki, una delle più antiche città fenicie del Mediterraneo Occidentale. Nel corso dei secoli ha cominciato ad avere ambizioni marinare e la necessità di sfruttare il mare, sino a diventare un importante polo commerciale. Per questo si è diffusa una professione altamente specializzata: quella del Maestro d’Ascia. Il Museo del mare e dei Maestri d’Ascia è un percorso che ti permetterà di conoscere la laguna, il mare e questi professionisti nei vecchi cantieri navali che, per secoli, hanno costruito e riparato le imbarcazioni di tutta l’isola.

Famosa per il centro storico e il lungomare dove avviene la vendita del pesce appena pescato, questa cittadina regala molte occasioni per conoscere la storia e le tradizioni di questo luogo: il Museo Etnografico, per esempio, è dedicato agli attrezzi e ai lavori svolti in questa piccola isola. Il Museo Archeologico, invece, racconta la storia millenaria dell’antica città Sulki. Infine, non perderti il Museo e i Laboratori del Bisso, un percorso suggestivo che ripercorrono un’arte antichissima e quasi del tutto scomparsa: la tessitura del bisso. I filamenti di bisso si estraggono dal più grande mollusco del Mediterraneo “Pinna Nobilis” attraverso un processo lungo e laborioso ma, una volta lavorati, danno origine alla preziosa seta di mare che veniva utilizzata, in passato, per la realizzazione di tessuti pregiati.

Terminato questo primo giorno, potrai riposarti nel nostro ostello e accumulare per il secondo giorno, più selvaggio e alla scoperta delle spiagge.

Secondo giorno – Calasetta e costa nord-occidentale

Nella seconda giornata ti consigliamo di dirigerti a nord verso Calasetta. Il tragitto interno non è particolarmente interessante dal punto di vista paesaggistico (circa 10 km). Durante il tragitto, però, potrai rinfrescarti facendo il bagno in una delle tante spiagge dal basso fondale e sabbia bianca: da Calasetta verso sud-ovest troviamo la Spiaggia Sotto Torre, delle Saline e Spiaggia Grande.

Arrivato a Calasetta, una piccola passeggiata per dare un’occhiata al paesello e proseguiamo scendendo verso sud. Ti suggeriamo di fermarti per una breve sosta allo scoglio Mangiabarche. Ideale per fare un’immersione e per pescare, è un luogo caratteristico perché sullo scoglio risiede un piccolo faro solitario. Luogo dal fascino sinistro, è bellissimo da ammirare anche al tramonto.

La costa occidentale è caratterizzata da un paesaggio ricco di macchia mediterranea e campi agricoli. Qui il paesaggio cambia e predominano le falesie a picco sul mare. Il percorso si snoda tra un piccolo fiordo riparato dai venti (Cala Lunga) e la Cala Sapone: un’insenatura affascinante chiusa da due promontori con un gruppo di scogli al centro. Le falesie a picco sul mare e gli scogli sono l’attrazione principale di questa cala. La sua conformazione si presta ad un trekking con vista mozzafiato o ad un’escursione in canoa.

Terzo giorno – Costa Sud dell’Isola

Per l’ultima tappa del tour hai due possibilità: puoi fare il giro largo e arrivare sino alla punta estrema dell’isola attraverso un percorso abbastanza impegnativo. Precisamente a Capo Sperone, dove si trova il rudere di un vecchio faro che domina il golfo. Poco più avanti si trova Turri: una località dalla quale puoi godere di una magnifico panorama del Sulcis Iglesiente.

In alternativa percorri la zona interna di Cannai sino ad arrivare alle spiagge più conosciute e dotate di servizi. Coa Cuaddus è di origine vulcanica ed è la più grande del comune di Sant’Antioco.
Proseguendo verso nord-est la più famosa spiaggia dell’isola: Maladroxia. E’ un piccolo borgo turistico che si è sviluppato presso l’unica spiaggia attrezzata della costa orientale.
La costa è rocciosa e calcarea con bassi fondali, sabbia bianca grigiastra, mare poco profondo. Lunga circa 300 metri, è il gioiello della costa orientale e molto frequentata nel periodo estivo.

Maladroxia è l’ideale per terminare il tour e rilassarsi prima del rientro.

Ma non è finito qua, se vuoi in reception potremo consigliarti altre tappe e aiutarti a completare il percorso per scoprire al meglio la nostra Isola di Sant’Antioco.

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