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Il Museo

Il Museo del Mare e dei Maestri d’Ascia, finanziato dal progetto ACCESSIT nell’ambito del “Programma Operativo di cooperazione transfrontaliera Italia-Francia Marittimo 2007-2013”, fa parte della Rete dei musei del mare e della navigazione delle quattro isole minori della Sardegna – Carloforte, Asinara, La Maddalena e Sant’Antioco – e ha l’obiettivo di rivalutare il patrimonio culturale legato alla storia e alla figura dei Maestri d’Ascia, valorizzandone l’eccellenza e conservandone la memoria attraverso le testimonianze dei protagonisti, raccolte negli oggetti in esposizione, e i racconti contenuti nei testi e nelle immagini.
Per anni, in Sardegna, i Maestri d’Ascia hanno progettato, costruito e riparato le imbarcazioni dedicate alla navigazione attorno all’isola. Cagliari, Stintino, Alghero, Carloforte, La Maddalena e Sant’Antioco ospitavano i più importanti cantieri dove venivano impostati gli scafi destinati alla pesca o al traffico locale. Dai porti di queste località attraccavano le imbarcazioni dedicate al trasporto dei materiali estrattivi provenienti dalle miniere di Buggerru o del granito in arrivo dalle coste di Villasimius.
I Maestri d’Ascia erano storicamente considerati dei professionisti di spicco all’interno dei vecchi cantieri navali, veri e propri esperti nello scegliere il legname più adatto con cui realizzare le imbarcazioni. La loro maestria consisteva nel saper adattare il ceppo di legno originale alla sua destinazione, sagomandolo con un attrezzo chiamato, appunto, “ascia”. La figura del Maestro d’Ascia, così come quella dell’Allievo, è tuttora contemplata nel Codice della Navigazione e il Regolamento per l’esecuzione del Codice della navigazione.
L’allestimento espositivo del MuMA, ricavato nell’edificio che ospitava il mattatoio di Sant’Antioco, è un percorso esperienziale che racconta la laguna, i maestri d’ascia e le segnalazioni in mare (fari, semafori e torri di vedetta) attraverso immagini, video e testi.